Tra le varianti che il mercato dei conglomerati propone ci sono quelle che nascono per rispondere ben precisi scopi e risolvere esigenze di performance e durata.
Uno di questi obiettivi specifici è fronteggiare i danni che nel tempo sono prodotti dagli agenti atmosferici, Così come le grandi realizzazioni in calcestruzzo armato vibrato hanno nella resistenza a torsione e compressione la loro caratteristica più performante, il calcestruzzo drenante è nato ed è stato sviluppato nel tempo per poter resistere a grandi quantità d’acqua.
Una definizione
Entrando nello specifico, il calcestruzzo può essere definito “drenante” quando al suo interno sia privo (o abbia percentuali molto basse) di sabbia e di materiali fini. Il risultato è un conglomerato cementizio in cui componenti sono proporzionati in modo tale da creare, all’interno dell’impasto indurito, un sistema di spazi vuoti. Questi spazi sono tra loro interconnessi e sono in grado di garantire il passaggio dell’acqua, come se fossero i fori di un imbuto o dei piccoli canali. La differenza principale tra un calcestruzzo tradizionale e quello drenante è data proprio dalle proporzioni delle componenti adoperate nella composizione.
Se nel primo caso, la necessità sarà avere un prodotto il più compatto e chiuso possibile, nel caso del calcestruzzo drenante, si andrà a ricreare una miscela il più omogenea e grossolana possibile.
Questa soluzione rende il calcestruzzo in grado di offrire una grande conducibilità idrica.
Gli utilizzi
In Europa il calcestruzzo drenante viene utilizzato in alcune delle sue forme da oltre un secolo con un uso che ha visto man mano andar ampliando il campo d’uso ben oltre la costruzione di edifici, ambito di adozione principale nel passato. Oggi, infatti, un ampio uso di questa variante del calcestruzzo ‘tradizionale’ trova una collocazione particolarmente valida e performante nelle grandi aree destinate ai parcheggi. La ragione principale che ne ha visto aumentare questo tipo di utilizzo è il beneficio offerto dal calcestruzzo drenante durante eventi meteorologici non comuni. I parcheggi sono una delle maggiori cause di inquinamento idrico, basti pensare all’alto numero di agenti inquinanti che le auto lasciano al suolo, dai lubrificanti agli scarti di combustione, passando per i residui di pneumatico. Questi agenti inquinanti, una volta travolti dall’acqua che scorre sul parcheggio vengono automaticamente poi riversati su terreni e falde circostanti, inquinandoli spesso in modo irreversibile. Le caratteristiche tecniche del calcestruzzo drenante invece, sono pensate appositamente per risolvere questo problema, permettendo all’acqua di ritornare in falda in modo naturale, lasciando gli agenti inquinanti sulla superficie primaria della struttura.
In conclusione è facile comprendere perché il calcestruzzo drenante rappresenta una soluzione innovativa nel settore delle pavimentazioni, visti gli importanti benefici in termini di gestione delle acque piovane e riduzione dell’impatto ambientale. Riducendo il rischio di allagamenti e contribuendo alla ricarica delle falde acquifere, il calcestruzzo drenante favorisce la riduzione dell’erosione del suolo e il mantenimento di un ambiente più sano e sostenibile.